17 - Ultimi lavori
- Andrea Mariotti
- 1 dic 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 15 apr 2020
Mariotti porta a termine il lavoro sulle “mani” con la realizzazione di un’ultima serie intitolata Giochi di mano(1992, l’anno delle Olimpiadi a Barcellona) e la pubblicazione di un’edizione speciale in giapponese dedicata al Calcio di mano (1994). Realizza inoltre l’immagine/logo Diladdarno, sintetizzando graficamente il popolare paesaggio urbano dell’Oltrarno fiorentino in un poetico dipinto sul palmo della mano.

Alla rassegna Erotica di Bologna presenta una serie di irridenti divagazioni intorno alle Variazioni sul pisello (1993), tema plastico ed insieme velatamente allusivo alla pratica infeconda della masturbazione. Ad esse può essere contrapposta l’immagine virtuale del Nudo di donna (fotografia del 1982, replicata in forma pittorica nel 1993); l’immagine è tratta dalla convergenza a Y di tre spigoli in una stanza che, sottolinea Mariotti, “non è oggettiva ma dipendente dalla capacità di immaginare quanto solitamente viene a celarsi fra pareti considerate distrattamente troppo domestiche” (Iride, Villa Romana, Firenze 1982). Nel giugno 1994 consegna all’immaginazione dei posteri e al giudizio della storia “una Meridiana di marmo, un pisello e una mano di ottone ed un numero 8 di gesso”, seppelliti nel cortile della sua “bottega” in via Toscanella, in un’azione dimostrativa documentata nel video Museo (1994), in cui denuncia il disinteresse delle maggiori istituzioni artistiche contemporanee (Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Quadriennale di Roma, Documenta di Kassel, a cui aggiunge il Museo Pecci di Prato!) ed il mancato inserimento delle sue “opere” in collezioni museali d’arte contemporanea. Si tratta di oggetti simbolici e forme ripetute nel corso della sua ricerca: la meridiana funge da quadrante per le Variazioni sul pisello, dove l’organo maschile diventa l’ago che proietta la propria ombra e, a sua volta, viene associato ad altre immagini e forme; la stessa mano è pubblicata in (fuori testo) e riproposta nel 1983 alla Galleria Vivita col titolo Dall’altra parte, e rappresenta il fulcro di gran parte del suo percorso creativo, da Arti-giano ai lavori sulle “mani”; “8” appare come simbolo d’infinito nel Fante di Coppe e poi come riferimento numerico nell’allegoria di Fire-nze e nel progetto del Polittico di San Giovanni. In realtà sono soprattutto indizi che invitano a svelare il rebus della creazione di Mariotti, che è insieme opera e vita.
Nel 1994 tiene una mostra personale all’Espace Mailly di Perpignan, spazio culturale polifunzionale della città francese, per la quale compone la serie dei dodici dipinti intitolati Kit&Kat,

stranianate continuazione della sua produzione pittorica postmoderna della seconda metà degli anni ottanta, sorta di via crucis in dodici stazioni caratterizzate dall’inserimento costante dell’omonima scatola di cibo per gatti, e la serie di mappe/rilievi Hexagone, che riproducono in forma pittorica e plastico-decorativa la sagoma esagonale della Francia.
Nel 1995 è invitato alla rassegna Triebquelle, al Botanikum di Monaco di Baviera, dove espone una superflua Fontana piovana attraverso cui l’acqua sgocciola da una “mano” al “pisello” e un dissacrante Sankt Deusche Mark, che riproduce l’allusiva icona di un
nuovo “santo”, il Marco tedesco. Sullo stesso tema aveva già realizzato un crocifisso in compensato, “sagoma” tratta da uno dei dipinti del Duecento toscano conosciuti in occasione della composizione del film (XX), sarcasticamente intitolato ICI (sigla dell’imposta comunale sugli immobili) mentre l’iscrizione latina sulla croce è trasformata in IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche). A questo proposito, si può ricordare che da oltre un decennio Mariotti ha preso l’abitudine di firmare le proprie opere con la sigla presente nel proprio codice fiscale: “MRT MRA”. Alla rassegna Passaggi a nord-ovest, organizzata a Biella nel 1996, installa davanti a una banca una copia della sua mano aperta, con una fessura/stimmata nel palmo a chiedere l’elemosina (Mecenate) e conficca nel marciapiede della stazione ferroviaria due impronte metalliche delle piante dei suoi piedi (Antipode).
Giochi di Mano | Fallo di Mano | Nudo di Donna | Kit&Kat |Exagone | Fontana Piovana | Ici & St.Deushe mark | Mecenate | Antipode
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